venerdì 18 settembre 2009

Riapre la scuola a L'Aquila?
Le PROMESSE di B&B

I docenti della scuola primaria Mariele Ventre, in riferimento alla decisione presa nell’incontro tra la Protezione Civile, la Regione, la Provincia ed il Comune riguardante l’apertura della scuola il giorno 21 settembre con la consegna dell’edificio solo nelle prime ore della mattina di Sabato 19 settembre



COMUNICANO

Il disaccordo per tale riapertura affrettata e non rispettosa della necessaria organizzazione degli spazi e dell’attività didattica di almeno tre giorni, in vista di una serena accoglienza dei bambini.
Comunicano,inoltre, l’impossibilità temporale dello svolgimento dell’incontro con gli esperti di Psicologia ritenuto necessario prima dell’apertura e richiesto dalla stessa Protezione Civile.

Come cittadini di L’Aquila dichiarano la non condivisione di procedure non atte a tutelare il singolo e la comunità ma a FAVORIRE per lo più il RISPETTO DI SCADENZE promesse, senza garantire modalità adeguate.

venerdì 11 settembre 2009

Il pupazzo del Lupo cattivo

"Ci avete ri-sfollati", hanno scritto gli ex ospiti su uno striscione.

"Prima di partire per tante mete diverse - racconta Cristina - ci siamo fatti le foto di gruppo. E adesso ci stiamo cercando al telefono. Abbiamo già voglia di rivederci, dopo tanti mesi passati assieme. Sono nate amicizie che non credo finiranno mai. Qui nel nostro hotel c'è anche l'anziano che viveva assieme all'altro anziano cieco nella tenda a fianco della nostra. Dove sia finito il nostro amico non vedente non lo sappiamo. Forse è ad Avezzano, in una casa protetta. Al momento della chiusura ci hanno messo addosso una fretta terribile. Perché non ci hanno detto prima che volevano chiudere nei primi giorni di settembre e non alla fine del mese? Nella fretta della partenza, non so nemmeno dove sia finito il pupazzo del Lupo cattivo, quello che - lo dicevo alle mie bambine - tiene lontani anche i terremoti. Vorrei ritrovarlo. Lo voglio portare anche nell'hotel e, quando sarà possibile, appenderlo a casa mia".

giovedì 10 settembre 2009

Un Manifesto per INTERNET

Come funziona il giornalismo oggi. Diciassette dichiarazioni.

1. "Internet è diverso" - Il nuovo mezzo di comunicazione è molto differente rispetto agli altri media. Chi vuol lavorare nel campo dell'informazione deve adattare i propri metodi di lavoro alla realtà tecnologica di oggi invece di ignorare e contestare il mondo multimediale. Bisogna produrre prodotti giornalistici nuovi e migliori.

2. "Internet è un impero mediatico tascabile" - Grazie a internet è possibile fare dell'ottimo giornalismo anche senza immensi investimenti. Il web riorganizza le strutture esistenti dei media abbattendendo gli antichi confini che esistevano tra giornali, televisione, radio etc.

3."Internet è la nostra società e la nostra società è internet" - Wikipedia, YouTube e i social network sono diventati una parte della vita quotidiana per la maggioranza delle persone nel mondo occidentale. I mezzi di comunicazione, se intendono sopravvivere alla rivoluzione tecnologica contemporanea, devono capire i legittimi interessi dei nuovi utenti e abbracciare le loro forme di comunicazione.

4. "La libertà di internet è inviolabile" - Il giornalismo del XXI secolo che comunica digitalmente deve adattarsi all' architettura aperta di Internet. Non è ammissibile che si limiti questa libertà in nome di interessi particolari commerciali o politici, spesso presentati come interessi generali. Bloccare parzialmente l'accesso a internet mette a repentaglio il libero flusso delle informazioni e il diritto fondamentale di informarsi.

5. "Internet è la vittoria dell'informazione" - Per la prima volta grazie a Internet l'utente può scegliere realmente come informarsi e attraverso i motori di ricerca attingere a un patrimonio d'informazione immenso.

6. "I cambiamenti apportati da Internet migliorano il giornalismo" - Grazie a internet il giornalismo può svolgere un'azione socio-educativa completamente nuova. Ciò significa presentare notizie in continuo cambiamento attraverso un processo inarrestabile. Chi vuol praticare il giornalismo deve essere stimolato da un nuovo idealismo e capire che le risorse offerte da internet sono un incredibile stimolo a migliorare.

7. "La rete richiede collegamenti" - La rete è fatta di collegamenti. Chi non li usa si autoesclude dal dibattito sociale e ciò vale anche per i sitiweb dei tradizionali mezzi di comunicazione.

8. "Linkare premia, citare abbellisce" - Chi fa giornalismo online deve offrire all'utente un prodotto sempre più completo. Linkare le fonti e citarle permette di conoscere direttamente e più ampiamente i temi di cui si dibatte.

9. "Internet è la nuova sede per il discorso politico" - Il giornalismo del XXI secolo deve fare in modo che il dibattito politico si trasferisca sempre di più sulla rete così il pubblico potrà partecipare direttamente ai discorsi politici e dire la sua.

10. "Oggi libertà di stampa significa libertà d'opinione" - I giornalisti non devono temere che la rete possa sminuire il loro compito di selezionare le notizie e informare. La vera dicotomia che invece internet realizza è quella tra il buon e cattivo giornalismo.

11. "Sempre di più: le informazioni non sono mai troppe" - Sin dall'antichità l'umanità ha capito che più informazioni si hanno più è grande la libertà. Internet è il mezzo che può più di tutti può allargare la nostra libertà.

12. "La tradizione non è un modello di business" - Come dimostra già la realtà odierna è possibile fare buon giornalismo su internet e guadagnare denaro. Non bisogna ignorare lo sviluppo tecnologico solo perché secondo alcuni distruggerà le aziende giornalistiche, ma bisogna avere il coraggio di investire e ampliare la piattaforma multimediale.

13. “Il diritto d'autore diventa un dovere civico su Internet” - La rete deve rispettare il diritto d'autore, ma anche il sistema del copyright deve adattarsi ai nuovi modelli di distribuzione e non chiudersi nei meccanismi di approvvigionamento del passato.

14. "Internet ha molte valute" - Il modo più tradizionale di finanziare i giornali online è attraverso la pubblicità. Altri modi per finanziare i prodotti giornalistici devono esseri testati.

15. “Cio' che rimane sulla rete resta sulla rete” - Il giornalismo del XXI secolo non è più qualcosa di transitorio. Grazie alla rete tutto rimane nella memoria degli archivi e dei motori di ricerca e ciò fa in modo che testi, suoni e immagini siano recuperabili e rappresentino fonti di storia contemporanea. Ciò stimola a sviluppare un livello qualitativo sempre migliore.

16. "La qualità resta la più importante delle qualità" - Le richieste degli utenti sono sempre maggiori. Perché un utente resti fedele ad un particolare giornale online, quest'ultimo deve garantire qualità e soddisfare le richieste del lettore senza rinunciare ai propri principi.

17. "Tutto per tutti" - Internet ha dimostrato che l'utente giornalistico del XXI secolo è esigente e nel caso di un dubbio su un articolo è pronto a studiare la fonte per essere maggiormente informato. I giornalisti del XXI secolo ha dimostrato che il lettore cerca non sono quelli che offrono solo risposte, ma quelli che sono disposti a comunicare e a indagare.

martedì 8 settembre 2009

Dove sono ora le scuole a L'Aquila?

Come orientarci con le scuole a L'Aquila, tra edifici ristrutturati e nuovi moduli, non sempre dislocati in posti facilmente identificabili?
Come raggiungere queste postazioni con mezzi pubblici?
Proviamo a costruirla, una mappa, poi a metterci dentro tutte le informazioni di interesse generale per alunni, insegnanti e genitori, proviamo a chiedere la collaborazione di qualche persona di buona volontà, tutti possono partecipare: questa è solo una bozza