mercoledì 3 marzo 2010

1 commento:

Giuliana Conforto ha detto...

Trovo splendido quello che stanno facendo i cittadini dell'Aquila per donare alla città una nuova vita, basata sulla collaborazione, l'intelligenza del riciclaggio e l'amore per la verità. Sono convinta che il terremoto, che poteva essere indolore dal punto di vista umano, è stato l'evento che consentirà all'Aquila, prima città nel mondo, di compiere il destino comune: "morire" a una mentalità che delega ad altri, incapaci, la ricostruzione e risorgere come protagonisti di una nuova città, più belle e più trasparente
Giuliana Conforto