martedì 26 giugno 2007

L'Aquila: falsa partenza del PD ?

Testualmente, da un giornale locale…..
PD, PARTONO
DEMOCRATICI
di G. COLACITO
L'Aquila, 25 giu. - Chi scriverà la storia politica dovrà annotare che il 25 giugno 2007 a L'Aquila, si tenne la prima assemblea del PD non ancora nato. E se lo storico vorrà anche dare un commento, dovrà aggiungere che la città abruzzese fu, ancora una volta, un laboratorio politico.
Il PD, Partito Democratico, vedrà la luce forse a ottobre. E avrà un leader, che L'Aquila ha già consacrato come gradito con un applauso. Sono pagine che si scrivono, pezzetti di storia politica che si forgiano, presente il protagonista vero degli eventi: il popolo.

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Il tono trionfalistico viene forse dalla costatazione di una sala gremita di persone dove hanno parlato Presidente della Regione, Presidente della Provincia, Sottosegretario di Stato e Sindaco neoeletto.
Trecento posti, sala piena, età media vicina ai 60, non uno dei presenti è stato invitato a parlare: forse c’erano preoccupazioni per il caldo. Si sono ascoltate affermazioni scontate sulle magnifiche sorti e progressive e sulla considerazione matematica nuova che, in questa situazione, due più due fa cinque e quindi il 35% almeno, perpetuando una vecchia logica di incorporamento più che di inclusione o di apertura.
Se l’intento era solo l’affermazione di possanza ci è parso davvero fuori tempo.
Più che della platea c’è bisogno di partecipazione, o quanto meno della diffusione dell’appello o del manifesto dei democratici o di qualsiasi altro elaborato attinente.
Hanno eletto L’Aquila a luogo simbolico da cui avviare un percorso: un percorso di autoreferenzialità assoluta , altro che laboratorio politico.
Anche in tempo di crisi, ed il nostro lo è, è ben difficile che il potere possa davvero autoriformarsi ma qui siamo alla farsa.
Mi sembra tutto molto lontano da quanto si è detto fino ad ora nei vari documenti: se la valorizzazione del territorio passa attraverso le vecchie falangi schierate ad onorare i potenti…
Spero davvero sia una falsa partenza.
Cari saluti a tutti
ezio bianchi

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