Auguri, l’aquila bella me.
Ti voglio augurare un anno migliore del 2009, ché peggiore sarebbe impossibile,anche volendocisi impegnare. Voglio augurarti di non vedere più raccontate...
giovedì 31 dicembre 2009
mercoledì 30 dicembre 2009
domenica 27 dicembre 2009
sabato 26 dicembre 2009
L'Aquila e la partecipazione: confrontarsi con il proprio futuro
Una città italiana privata della sua identità culturale
Io tradurrei in questo modo "An Italian City Shaken to Its Cultural Core" che è il titolo dell'articolo di Michael Kimmelman pubblicato il 23 dicembre scorso sul New York Times : un 'analisi della situazione aquilana oggi, dei rischi che incombono e qualche proposta di soluzioni possibili, un punto di vista esterno che può aiutare.
Le versioni che circolano nella stampa e nei blog aquilani omettono la traduzione del titolo che sostituiscono con "LEADERSHIP FORTE".
In effetti il giornalista ritiene che, stante l'assenza di una leadership forte della classse dirigente, di una pianificazione urbanistica severa, oppure di "public forums where citizens might seriously grapple with a future L’Aquila", la situazione non appare rosea.
Da noi è assente una leadership forte, è assente la pianificazione, ed è assente purtroppo l'unica alternativa possibile,"forum pubblici dove i cittadini possano seriamente confrontarsi con il futuro de L'Aquila", ossia la partecipazione, quella chiesta per tempo , e a gran voce, dai Comitati Cittadini, e snobbata dalla Stampa e dalle Istituzioni locali.
Dai vari commentatori locali non viene presa in alcuna considerazione la possibilità della partecipazione, un processo che, se condotto bene, anche a L'Aquila potrebbe creare una leadership consapevole e quindi forte.Un esempio di leadership forte è certamente quella di Bertolaso, ma con leggi speciali ed in emergenza, e con quanti problemi...
Difficile capire a quale leadership forte si faccia riferimento: un pettegolezzo come tanti altri, in questo periodo di apparenza televisiva.
Se la stampa si limita al pettegolezzo quando potrebbe innescare , essa stessa, il processo di partecipazione.... siamo lontani anche dalla ricetta Kimmelman: "Non una città perfetta, ma reale, vivibile che potrebbe diventare modello per un nuovo tipo di centro storico del 21 secolo in Italia."
Davvero molto lontani.. meno male che il 2009 ormai...
- ... Quella vita ch'è una cosa bella, non è la vita che si conosce, ma quella che non si conosce; non la vita passata, ma la futura. Coll'anno nuovo, il caso incomincerà a trattar bene voi e me e tutti gli altri, e si principierà la vita felice. Non è vero?
- Speriamo.
giovedì 24 dicembre 2009
Natale 2009
Sorridi, anche se il tuo cuore sta soffrendo
Sorridi, anche se si sta spezzando
Quando ci sono nuvole nel cielo
Ti passerà...Se sorridi con paura e dolore
Sorridi e forse domani
Troverai che la vita è ancora utile se tu... Illumini il tuo viso di gioia
Nascondi ogni traccia di tristezza
Sebbene una lacrima possa essere così vicina
Questo è il momento in cui devi continuare a provare
Sorridi, qual è lo scopo del pianto
Troverai che la vita è ancora utile se tu... Sorridi, anche se il tuo cuore sta soffrendo
Sorridi, anche se si sta spezzando
Quando ci sono nuvole nel cielo
Ti passerà...Se sorridi con paura e dolore
Sorridi e forse domani
Troverai che la vita è ancora utile
Se tu sorriderai semplicemente...Questo è il momento in cui devi continuare a provare
Sorridi, qual è lo scopo del pianto
Troverai che la vita è ancora utile
Se tu sorriderai semplicemente...
Traduzione da "Smile" - Testo di Charlie Chaplin
mercoledì 23 dicembre 2009
martedì 22 dicembre 2009
lunedì 21 dicembre 2009
sabato 19 dicembre 2009
Cambiare passo?
Stamane, sabato 19 dicembre 2009, i giornali abruzzesi sono pieni di una unica notizia in tante diverse versioni giustificatorie: non parità di trattamento di altri cittadini italiani (Umbria per esempio) ma la sola sospensione delle tasse fa discutere nelle diverse salse in cui viene promessa, smentita, rettificata, ripromessa.
Ci eravamo accorti di avere una stampa che mal ci rappresenta, oggi si evidenzia che ... Chiodi, Cialente, Pezzopane... lo stesso giro di chiacchiere.
Si vocifera di una mega assemblea con una ammucchiata generale di Consiglieri regionali, provinciali, comunali per riflettere ancora sul tema: chiacchiere tra notabili (ai cittadini sarà, al solito, impossibile intervenire, potranno solo sentire le nuove serie elucubrazioni e smentite da speranze disattese dagli altri, è sempre colpa degli altri); nessuno che senta il bisogno di dimettersi, tutti aspettano applausi e catering.
Dopo otto mesi dal terremoto pensare a una assemblea con il rimpallo di responsabilità è cosa ridicola: forse meglio sarebbe un momento generale di consapevolezza che aiuti gli aquilani a tirar fuori i problemi intanto, piuttosto che , dignitosamente, abbozzare.
Tirarli fuori, comunicare, parlare con gli altri, sì, proprio come nei primi giorni dopo il terremoto, gli altri esistono, ed hanno i nostri stessi problemi.
Esigenza soffocata dai nostri rappresentanti, ormai tutti più o meno televisivi, con il risultato di dover digerire anche i loro errori.
Rendiamocene conto almeno.
Come apprendisti stregoni, pensando magari oltre che a mostrarsi, di imporsi, hanno contribuito ad aiutare i professionisti della politica spettacolo nello scempio mediatico che vuole che a L'Aquila tutto è ok. E ci sono riusciti.
Pazzie di cani...
Non si capisce proprio di che si lamentino, ora.
Ai tanti in buona fede si può solo dire:
Chi fuma danneggia anche te, digli di smettere.
giovedì 17 dicembre 2009
suspense sulla sospensione: te la do io l'America
Bertolaso ha precisato che trattasi di azienda pubblica alle dipendenze del Presidente del Consiglio, e per le tasse in Abruzzo...
Protezione civile spa, la nuova azienda del Cav
di sospensione ulteriore delle tasse , manco a parlarne! come prevedibile, rinviata al decreto milleproroghe, con tante limitazioni. Non gliene può fregare di meno.
GOVERNO. Oggi nel Consiglio dei ministri il decreto che privatizza il dipartimento diretto da Bertolaso. Previste misure sulle emergenze di Abruzzo e Campania.
per l'Abruzzo quello che è dato sapere è , alle 18 circa, è che
Gianni Chiodi è il nuovo commissario straordinario per il sisma del 6 aprile.
Subentrerà a Guido Bertolaso, il cui mandato è prorogato di un anno, e la Protezione civile continuerà a gestire i cantieri del piano C.a.s.e., le new town costate oltre 800 milioni. Con gli auguri di buon Natale per tutti, fancazzisti protestatori e autorità locali.
GOVERNO. Oggi nel Consiglio dei ministri il decreto che privatizza il dipartimento diretto da Bertolaso. Previste misure sulle emergenze di Abruzzo e Campania.
per l'Abruzzo quello che è dato sapere è , alle 18 circa, è che
Gianni Chiodi è il nuovo commissario straordinario per il sisma del 6 aprile.
Subentrerà a Guido Bertolaso, il cui mandato è prorogato di un anno, e la Protezione civile continuerà a gestire i cantieri del piano C.a.s.e., le new town costate oltre 800 milioni. Con gli auguri di buon Natale per tutti, fancazzisti protestatori e autorità locali.
Inviti superflui
martedi 15 u.s.,nel volantino distribuito dall'Associazione "Cittadini per Cittadini" nel corso della cerimonia per la consegna del Gueriiero di Capestrano a Bertolaso, si accennava al disagio derivante dall'ambiguità di fondo che caratterizza l'azione di Sindaco e Presidente della Provincia che, mentre incitano alla rivolta contro il governo, premiano il suo più importante rappresentante.
Potrebbe sembrare una politica da dottor sottile, purtroppo è conferma invece di elezioni incombenti e dell'inutilità sostanziale del ruolo e funzioni svolte dal 6 aprile ad oggi.
Se oggi il Consiglio dei Ministri deciderà di prorogare la sospensione delle tasse non sarà certo merito ascrivibile ai "nostri", nè agli ammiccamenti televisivi, e neppure alle sterili, striminzite ed isolate, proteste!
La sospensione delle tasse è di competenza del governo, altre sono le competenze ed i doveri del Sindaco o del Presidente della Provincia, non escluso quello di far funzionare bene i rispettivi uffici: molti, troppi aquilani stanno pagando le disfunzioni, non basta accusare il terremoto e gli altri.
Per non parlare poi dell'assenza di comunicazione ai cittadini lasciati in totale balia degli automatismi spesso pesanti della Protezione Civile,assenza grave perchè volontaria e reiterata: quanto ci sia costata la mancanza di informazioni, che peraltro perdura, sarà chiaro a tutti, come sarà evidente la responsabilità di non aver voluto attivare la partecipazione dei comitati cittadini, che avevano previsto per tempo danni, costi e pesi eccessivi, e sono stati lasciati soli.
I fans di Sindaco &c. sostengono ancor oggi che più di tanto (niente) non potevano fare: poveretti, erano stati esautorati dalla Protezione Civile. E meno male, se no staremo ancora al 7 aprile.
Che la Protezione Civile facesse litigare pure i consiglieri, o le tre quattro giunte cambiate... la colpa è sempre del bajon!
Se uno non può realmente svolgere il mandato affidatogli ha il dovere di dimettersi, di lasciare ad altri la possibilità di fare meglio: non certo quello di tirare a campare, non si può dare sempre torto a chi pensa male... è anche questo un problema di dignità.
Ci proveremo ancora, a dialogare con voi, anche se pensiamo davvero che siano ormai inviti superflui: a L'Aquila, oggi, purtroppo, da una parte stanno i cittadini, dalla parte opposta i suoi rappresentanti!
Potrebbe sembrare una politica da dottor sottile, purtroppo è conferma invece di elezioni incombenti e dell'inutilità sostanziale del ruolo e funzioni svolte dal 6 aprile ad oggi.
Se oggi il Consiglio dei Ministri deciderà di prorogare la sospensione delle tasse non sarà certo merito ascrivibile ai "nostri", nè agli ammiccamenti televisivi, e neppure alle sterili, striminzite ed isolate, proteste!
La sospensione delle tasse è di competenza del governo, altre sono le competenze ed i doveri del Sindaco o del Presidente della Provincia, non escluso quello di far funzionare bene i rispettivi uffici: molti, troppi aquilani stanno pagando le disfunzioni, non basta accusare il terremoto e gli altri.
Per non parlare poi dell'assenza di comunicazione ai cittadini lasciati in totale balia degli automatismi spesso pesanti della Protezione Civile,assenza grave perchè volontaria e reiterata: quanto ci sia costata la mancanza di informazioni, che peraltro perdura, sarà chiaro a tutti, come sarà evidente la responsabilità di non aver voluto attivare la partecipazione dei comitati cittadini, che avevano previsto per tempo danni, costi e pesi eccessivi, e sono stati lasciati soli.
I fans di Sindaco &c. sostengono ancor oggi che più di tanto (niente) non potevano fare: poveretti, erano stati esautorati dalla Protezione Civile. E meno male, se no staremo ancora al 7 aprile.
Che la Protezione Civile facesse litigare pure i consiglieri, o le tre quattro giunte cambiate... la colpa è sempre del bajon!
Se uno non può realmente svolgere il mandato affidatogli ha il dovere di dimettersi, di lasciare ad altri la possibilità di fare meglio: non certo quello di tirare a campare, non si può dare sempre torto a chi pensa male... è anche questo un problema di dignità.
Ci proveremo ancora, a dialogare con voi, anche se pensiamo davvero che siano ormai inviti superflui: a L'Aquila, oggi, purtroppo, da una parte stanno i cittadini, dalla parte opposta i suoi rappresentanti!
mercoledì 16 dicembre 2009
doverose precisazioni
Ieri mattina, poco prima che gli venisse consegnato il “Guerriero di Capestrano” dalla presidente della Provincia, il Dott. Bertolaso ha ricevuto personalmente il nostro volantino e, nel suo intervento finale a ringraziamento dell’omaggio ricevuto, da una parte ha elogiato la nostra tenacia ed il nostro senso critico, dall’altra ci è sembrato che volesse far passare le nostre perplessità come negative per la città.
Avvertiamo, pertanto, la necessità di precisare ai nostri concittadini che il 23 giugno avevamo consegnato personalmente al dott. Bertolaso un documento redatto da noi e da altri 15 comitati cittadini, nel quale lo invitavamo a procedere immediatamente, come misura prioritaria, alla requisizione delle abitazioni sfitte esistenti e ad una tempestiva integrazione del Piano C.A.S.E. con i M.A.P. e i moduli removibili anche nell’aquilano. Come è noto, l’integrazione è stata fatta solo successivamente ad un censimento (contestato con 5000 lettere) che prevedeva tra le opzioni solo il Piano C.A.S.E. e l’alloggio in affitto. A tutt’oggi la cittadinanza paga questi colpevoli ritardi di gestione ed intelligenza, se è vero – com’è vero – che non si è ancora a capo della questione C.A.S.E. e che NON SI SA se e quante disponibilità esistano per gli affitti, né minimamente si è fatto cenno ai tempi di consegna e ai criteri per l’elaborazione di una graduatoria di quest’ultimi.
Al posto delle requisizioni è stato costituito, in seguito, un fondo immobiliare, che viene citato solo alla data del 1 dicembre nell’ordinanza 1959, e che tuttavia non inserisce neppure al primo posto i nuclei da una o due persone, né chi – fiducioso - è rimasto in camper o in roulotte reperite in proprio, o in altre situazioni fortunosamente o virtualmente di “autonoma sistemazione”.
Per quanto riguarda il mancato allarme e piano di evacuazione, precisiamo che non ci riferivamo alla previsione di Giuliani, come ha sostenuto il dott. Bertolaso, bensì alla necessaria predisposizione di un piano di emergenza ed evacuazione del territorio, o quantomeno alla necessità di evitare un contro-allarmismo altrettanto dannoso per la cittadinanza che, troppo tranquillizzata dalle prese di posizione della Commissione Grandi Rischi (quelle sì “scientifiche ed affidabili”, e si è visto con che effetto!), è restata in totale balia della furia del terremoto. Si auspica un confronto aperto per avere risposte anche su queste tematiche.
Dunque non per preconcetta opposizione alla persona di Bertolaso e al suo operato abbiamo manifestato il nostro dissenso, ma perché siamo ancora convinti – e le sue parole, dott. Bertolaso, non ci hanno per nulla persuasi del contrario – che ancora tanto, troppo ci sia da fare per arrivare ad una visione ragionata ed obiettiva delle responsabilità prima e dopo il sisma. E al proposito ci permettiamo di ripetere ancora una domanda, per noi tutti fondamentale: dopo mesi di attività sismica atipica, di fronte ad una scossa di magnitudo 4,5, siamo proprio sicuri che non fosse il caso di dare l’allarme?
Ci perdoni, dottor Bertolaso, e si tenga caro il suo “Guerriero di Capestrano”: ma affidi a quella preziosa riproduzione anche il compito di ricordarle quel che si doveva fare e non è stato fatto.
Avvertiamo, pertanto, la necessità di precisare ai nostri concittadini che il 23 giugno avevamo consegnato personalmente al dott. Bertolaso un documento redatto da noi e da altri 15 comitati cittadini, nel quale lo invitavamo a procedere immediatamente, come misura prioritaria, alla requisizione delle abitazioni sfitte esistenti e ad una tempestiva integrazione del Piano C.A.S.E. con i M.A.P. e i moduli removibili anche nell’aquilano. Come è noto, l’integrazione è stata fatta solo successivamente ad un censimento (contestato con 5000 lettere) che prevedeva tra le opzioni solo il Piano C.A.S.E. e l’alloggio in affitto. A tutt’oggi la cittadinanza paga questi colpevoli ritardi di gestione ed intelligenza, se è vero – com’è vero – che non si è ancora a capo della questione C.A.S.E. e che NON SI SA se e quante disponibilità esistano per gli affitti, né minimamente si è fatto cenno ai tempi di consegna e ai criteri per l’elaborazione di una graduatoria di quest’ultimi.
Al posto delle requisizioni è stato costituito, in seguito, un fondo immobiliare, che viene citato solo alla data del 1 dicembre nell’ordinanza 1959, e che tuttavia non inserisce neppure al primo posto i nuclei da una o due persone, né chi – fiducioso - è rimasto in camper o in roulotte reperite in proprio, o in altre situazioni fortunosamente o virtualmente di “autonoma sistemazione”.
Per quanto riguarda il mancato allarme e piano di evacuazione, precisiamo che non ci riferivamo alla previsione di Giuliani, come ha sostenuto il dott. Bertolaso, bensì alla necessaria predisposizione di un piano di emergenza ed evacuazione del territorio, o quantomeno alla necessità di evitare un contro-allarmismo altrettanto dannoso per la cittadinanza che, troppo tranquillizzata dalle prese di posizione della Commissione Grandi Rischi (quelle sì “scientifiche ed affidabili”, e si è visto con che effetto!), è restata in totale balia della furia del terremoto. Si auspica un confronto aperto per avere risposte anche su queste tematiche.
Dunque non per preconcetta opposizione alla persona di Bertolaso e al suo operato abbiamo manifestato il nostro dissenso, ma perché siamo ancora convinti – e le sue parole, dott. Bertolaso, non ci hanno per nulla persuasi del contrario – che ancora tanto, troppo ci sia da fare per arrivare ad una visione ragionata ed obiettiva delle responsabilità prima e dopo il sisma. E al proposito ci permettiamo di ripetere ancora una domanda, per noi tutti fondamentale: dopo mesi di attività sismica atipica, di fronte ad una scossa di magnitudo 4,5, siamo proprio sicuri che non fosse il caso di dare l’allarme?
Ci perdoni, dottor Bertolaso, e si tenga caro il suo “Guerriero di Capestrano”: ma affidi a quella preziosa riproduzione anche il compito di ricordarle quel che si doveva fare e non è stato fatto.
martedì 15 dicembre 2009
lunedì 14 dicembre 2009
domenica 13 dicembre 2009
Lunedì 14 dicembre a L'Aquila
ore 11,30 cerimonia di inaugurazione dell'asilo nido "Casetta fantasia" (via Salaria 3)
ore 11,30: conferenza stampa del vicepresidente della Regione, Giorgio De Matteis, sul tema "Progetto CASE e tasse:
dalla fase degli annunci alla fase dei fatti" (palazzo dell'Emiciclo, sala Silone);
ore 12 conferenza stampa di presentazione del progetto "Il Parco delle arti-un nuovo teatro per L'Aquila" (sede
provvisoria Provincia, container VerdeAqua, via Angelo Pellegrini);
ore ? : presentazione del volume "L'Aquila magnifica citade, fonti e testimonianze dei secoli XIII-XVIII", a cura di Carlo De Matteis (universita' degli studi, auditorium, ex Scuola superiore Reiss Romoli, via G. Falcone 25, Coppito);
ore 17,30: inaugurazione del Ridotto del teatro comunale con un concerto dell'orchestra sinfonica abruzzese e Gio' Di Tonno (Ridotto, piazza del Teatro, ore 17.30);
ore 11,30: conferenza stampa del vicepresidente della Regione, Giorgio De Matteis, sul tema "Progetto CASE e tasse:
dalla fase degli annunci alla fase dei fatti" (palazzo dell'Emiciclo, sala Silone);
ore 12 conferenza stampa di presentazione del progetto "Il Parco delle arti-un nuovo teatro per L'Aquila" (sede
provvisoria Provincia, container VerdeAqua, via Angelo Pellegrini);
ore ? : presentazione del volume "L'Aquila magnifica citade, fonti e testimonianze dei secoli XIII-XVIII", a cura di Carlo De Matteis (universita' degli studi, auditorium, ex Scuola superiore Reiss Romoli, via G. Falcone 25, Coppito);
ore 17,30: inaugurazione del Ridotto del teatro comunale con un concerto dell'orchestra sinfonica abruzzese e Gio' Di Tonno (Ridotto, piazza del Teatro, ore 17.30);
sabato 12 dicembre 2009
... ma sì, svegliamoci
Questo è un volantino distribuito a Roma in occasione della manifestazione indetta da Sindaco e Presidente Provincia per chiedere al Governo di rispettare gli impegni.
Nulla da dire, più che "non vere" io considerei false le promesse del Governo: di chi mente sapendo di mentire! Per chi ha abboccato fiducioso... che dire ? Sarebbe proprio ora di cominciare a parlarne... chi ci sta rimettendo sono i cittadini tutti!
Nulla da dire, più che "non vere" io considerei false le promesse del Governo: di chi mente sapendo di mentire! Per chi ha abboccato fiducioso... che dire ? Sarebbe proprio ora di cominciare a parlarne... chi ci sta rimettendo sono i cittadini tutti!
venerdì 11 dicembre 2009
Sabotaggio a Giampaolo Giuliani
Circolava da qualche giorno su radio fante...
Chi ha interesse a sabotare il ricercatore ?
Certo a L'Aquila i coglioni non mancano, ma non sarà gente con le palle venuta da fuori?
Le indagini vanno avanti, pare
Chi ha interesse a sabotare il ricercatore ?
Certo a L'Aquila i coglioni non mancano, ma non sarà gente con le palle venuta da fuori?
Le indagini vanno avanti, pare
giovedì 10 dicembre 2009
mercoledì 9 dicembre 2009
Bufala o voluta disinformazione ?
Tg5 annuncia il Consiglio Comunale de L'Aquila riunito tra le macerie per mostrare al mondo in che situazione L'Aquila oggi sia, e lo fa dicendo il falso, affermando che il Consiglio è riunito tra le macerie per festeggiare la riapertura di molti negozi nel centro storico (il giorno precedente avevano riaperto solo 2 negozi, dopo 8 mesi, in Centro Storico). A chi giova?
Il Ruggito del Coniglio
Consiglio Comunale stamane a L'Aquila, tra le macerie maleodoranti di Piazza Palazzo, con il Presidente della Provincia, per invitare alla mobilitazione permanente sostanzialmente perchè delusi dal Governo e quindi per costringere Berlusconi a rispettare le sue promesse.
Solita retorica di Cialente e Pezzopane, qualche consigliere di maggioranza che invita a considerare la situazione più grave e più seria di come fatto fino ad ora, qualche consigliere di opposizione che invita a fidarsi del Governo e ad aspettare ancora i comodi di Berlusconi. Sia Verini che Lombardi addebitano all'inazione del Sindaco e all'inefficienza della macchina amministrativa locale tutti i guai: si faccia tutto quello che si può fare a livello locale, poi si può chiedere al governo centrale ciò che è giusto, questa riunione andava fatta il 7 aprile, se il governo non rispetterà gli impegni siamo anche noi disponibili alla rivolta vera, non ai pannicelli caldi della protesta.
Qualche consigliere più saggio ha invitato all'unità, ma ... chiacchiere: uno scollamento evidente, una divisione non celata che spiega sufficientemente l'inazione e, in fondo, una insufficiente comprensione nè di quello che è accaduto, nè di provvedimenti da attuare.
Qualcuno ha accennato all'etica della responsabilità, la colpa non è sempre degli altri!
Anche quando ottenessimo la sospensione dalle tasse per un altro anno, i problemi rimarrebbero gli stessi: un Consiglio comunale non all'altezza della situazione, dopo otto mesi, anche il consigliere più sprovveduto dovrebbe accorgersi che buona parte dei suoi guai dipendono soprattutto dall'inazione del consiglio di cui fa parte e trarne le conseguenze, ma ci vuole coraggio!
Senza vergona: tasse sulla casa per i senza tetto de L’Aquila
Sandra Amurri sul Fatto Quotidiano di oggi
"I fatti asciugano i fiumi di parole spese in prima persona da Silvio Berlusconi nelle sue molteplici passerelle sulla via del terremoto aquilano. Altro che Villa Certosa a disposizione dei senza casa. Ieri è passato l’emendamento alla Finanziaria che chiede ai cittadini abruzzesi colpiti dal sisma la restituzione delle tasse con gli interessi e annesso pagamento dell’Ici per la seconda casa, seppure distrutta o gravemente danneggiata. Poi Guido Bertolaso, il sottosegretario capo delle Protezione civile, cerca di rimediare e promette di sospenderle anche nel 2010: “Spero di aver così tranquillizzato i nostri amici aquilani ai quali ancora una volta stiamo dando prova di grande serietà e coerenza”. Ma è la promessa di un decreto che – forse – arriverà in futuro. Per ora c’è la Finanziaria. A differenza dei terremotati di Marche e Umbria per i quali il governo di centrosinistra aveva previsto una restituzione del 40 per cento in centoventi rate, i cittadini aquilani dovranno restituire il 100 per cento della cifra dilazionata in 60 rate mensili senza proroga della sospensione del pagamento. I cittadini, se non arriva il decreto promesso da Bertolaso, ricominceranno a pagare da gennaio nonostante il sistema economico e sociale sia fragilissimo."
"I fatti asciugano i fiumi di parole spese in prima persona da Silvio Berlusconi nelle sue molteplici passerelle sulla via del terremoto aquilano. Altro che Villa Certosa a disposizione dei senza casa. Ieri è passato l’emendamento alla Finanziaria che chiede ai cittadini abruzzesi colpiti dal sisma la restituzione delle tasse con gli interessi e annesso pagamento dell’Ici per la seconda casa, seppure distrutta o gravemente danneggiata. Poi Guido Bertolaso, il sottosegretario capo delle Protezione civile, cerca di rimediare e promette di sospenderle anche nel 2010: “Spero di aver così tranquillizzato i nostri amici aquilani ai quali ancora una volta stiamo dando prova di grande serietà e coerenza”. Ma è la promessa di un decreto che – forse – arriverà in futuro. Per ora c’è la Finanziaria. A differenza dei terremotati di Marche e Umbria per i quali il governo di centrosinistra aveva previsto una restituzione del 40 per cento in centoventi rate, i cittadini aquilani dovranno restituire il 100 per cento della cifra dilazionata in 60 rate mensili senza proroga della sospensione del pagamento. I cittadini, se non arriva il decreto promesso da Bertolaso, ricominceranno a pagare da gennaio nonostante il sistema economico e sociale sia fragilissimo."
martedì 8 dicembre 2009
sorpresa: sospendiamo le tasse per tutto il 2010
da "IL TEMPO " di oggi
Saranno sospese per tutto il 2010 le tasse per i residenti nei comuni del cratere.
Ormai siamo abituati al teatrino.Fanno pena le istituzioni locali che dopo aver brillato per la loro assenza complice, ed impedito ogni forma di partecipazione , ora invocano aiuto per attuare la "disobbedienza civile" e preparano le truppe cammellate per la marcia su Roma.
Fanno pena le forze di governo che non riescono sostanzialmente a decidere e che anzi sembrano voler giocare ad un rilancio della strategia della tensione.
Fa davvero pena l'Autorità che qui pensa per tutti e promette. Ancora. Ma non doveva andare in pensione?
Si ha la brutta sensazione che si continui in un torbido gioco di interessi privati e politici tra gente cui non importa un accidente delle sofferenze degli altri.
Si parla solo di soldi che ci sono, ci sarebbero, ci saranno, chiacchiere intorno ai soldi che non ci sono, solo quello, quando si potrebbe operare, ora, sui tanti problemi di carattere umanistico, non venali, cui la gente deve far fronte: burocrazia locale, trasporti, traffico, presidi sanitari, centri di aggregazione, prevenzione, scuole.
La situazione è grave, ma non è seria.
lunedì 7 dicembre 2009
domenica 6 dicembre 2009
venerdì 4 dicembre 2009
COSA SUCCEDE QUANDO SI PRIVATIZZA L’ACQUA ?
19-11-09 ACQUA: CAMERA APPROVA DDL RONCHI. SI' DEFINITIVO A PRIVATIZZAZIONE
(ASCA) - Roma, 19 nov - La Camera dei deputati ha approvato in via definitiva il disegno di legge Ronchi che recepisce una serie di obblighi comunitari e nel quale e' prevista la privatizzazione delle reti idriche. I voti a favore sono stati 302 a fronte di 263 contrari. I deputati presenti e votanti sono stati 565, la maggioranza richiesta era di 283 voti. A favore hanno votato Pdl, Lega Nord, Mpa e i cristiano popolari di Baccini. Contrati Pd, IdV, Udc, Svp e Liberal democratici.
Le polemiche solite, in Italia, ma proviamo a capire cosa succede quando si privatizza l'acqua
(ASCA) - Roma, 19 nov - La Camera dei deputati ha approvato in via definitiva il disegno di legge Ronchi che recepisce una serie di obblighi comunitari e nel quale e' prevista la privatizzazione delle reti idriche. I voti a favore sono stati 302 a fronte di 263 contrari. I deputati presenti e votanti sono stati 565, la maggioranza richiesta era di 283 voti. A favore hanno votato Pdl, Lega Nord, Mpa e i cristiano popolari di Baccini. Contrati Pd, IdV, Udc, Svp e Liberal democratici.
Le polemiche solite, in Italia, ma proviamo a capire cosa succede quando si privatizza l'acqua
ECCO COSA SUCCEDE QUANDO SI PRIVATIZZA L’ACQUA
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