martedi 15 u.s.,nel volantino distribuito dall'Associazione "Cittadini per Cittadini" nel corso della cerimonia per la consegna del Gueriiero di Capestrano a Bertolaso, si accennava al disagio derivante dall'ambiguità di fondo che caratterizza l'azione di Sindaco e Presidente della Provincia che, mentre incitano alla rivolta contro il governo, premiano il suo più importante rappresentante.
Potrebbe sembrare una politica da dottor sottile, purtroppo è conferma invece di elezioni incombenti e dell'inutilità sostanziale del ruolo e funzioni svolte dal 6 aprile ad oggi.
Se oggi il Consiglio dei Ministri deciderà di prorogare la sospensione delle tasse non sarà certo merito ascrivibile ai "nostri", nè agli ammiccamenti televisivi, e neppure alle sterili, striminzite ed isolate, proteste!
La sospensione delle tasse è di competenza del governo, altre sono le competenze ed i doveri del Sindaco o del Presidente della Provincia, non escluso quello di far funzionare bene i rispettivi uffici: molti, troppi aquilani stanno pagando le disfunzioni, non basta accusare il terremoto e gli altri.
Per non parlare poi dell'assenza di comunicazione ai cittadini lasciati in totale balia degli automatismi spesso pesanti della Protezione Civile,assenza grave perchè volontaria e reiterata: quanto ci sia costata la mancanza di informazioni, che peraltro perdura, sarà chiaro a tutti, come sarà evidente la responsabilità di non aver voluto attivare la partecipazione dei comitati cittadini, che avevano previsto per tempo danni, costi e pesi eccessivi, e sono stati lasciati soli.
I fans di Sindaco &c. sostengono ancor oggi che più di tanto (niente) non potevano fare: poveretti, erano stati esautorati dalla Protezione Civile. E meno male, se no staremo ancora al 7 aprile.
Che la Protezione Civile facesse litigare pure i consiglieri, o le tre quattro giunte cambiate... la colpa è sempre del bajon!
Se uno non può realmente svolgere il mandato affidatogli ha il dovere di dimettersi, di lasciare ad altri la possibilità di fare meglio: non certo quello di tirare a campare, non si può dare sempre torto a chi pensa male... è anche questo un problema di dignità.
Ci proveremo ancora, a dialogare con voi, anche se pensiamo davvero che siano ormai inviti superflui: a L'Aquila, oggi, purtroppo, da una parte stanno i cittadini, dalla parte opposta i suoi rappresentanti!
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