martedì 23 febbraio 2010

La verità talvolta viene a galla, ma fa male



Maria Luisa Busi, volto noto del Tg1 delle 20, domenica mattina si reca a L'Aquila per firmare un servizio sulla situazione della ricostruzione e la sua troupe viene pesantemente contestata da un gruppo di cittadini, che accusano il notiziario di Rai uno di fare propaganda per il governo occultando scientificamente i tanti disagi e ritardi che stanno rendendo ogni giorno più difficile la vita di migliaia di sfollati.

La Busi, che evidentemente è una persona onesta e non se l'è sentita di negare quanto ha potuto toccare con mano, ha ammesso a titolo personale i limiti dell'informazione del suo telegiornale: «Quello che ho visto in questi giorni con i miei occhi è molto più grave di come talvolta è stato rappresentato. Migliaia di persone sono ancora in albergo, le case non bastano e la ricostruzione non è partita»

 ...................... subito dopo ..... a fine assemblea....
venti minzoliniani (su 130 redattori) riescano ad approvare poche righe di difesa d'ufficio del direttore.


Sul documento si legge: «Non è consentito a nessuno di offendere i giornalisti del Tg1 accusandoli di avere fatto e di fare un'informazione incompleta e faziosa per quanto riguarda la copertura del terremoto e del post-terremoto in Abruzzo».

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